Suor Chiara Di Mauro. Una storia vera

Suor Chiara Di Mauro

Tratto dal libro: Suor Chiara Di Mauro. Una mistica tra il chiostro e il secolo di Marilena Mangiafico

Testo riadattato per bambini da Rossana Petrillo.

Tantissimi anni fa, nel 1890, nacque a Siracusa, in Sicilia, una bambina di nome Adelaide.

Fin da piccola aveva un dono speciale: riusciva a vedere e a parlare con Gesù. La prima volta avvenne all’età di due anni, quando Gesù l’abbracciò e la prese in braccio.

Adelaide aveva quattro sorelle e un fratello.

Sua mamma si stupiva della sua bontà, infatti non litigava, non reagiva ai soprusi, non rispondeva ai rimproveri ed era generosa con i poveri.

Gesù le insegnava molte cose e, nonostante non avesse mai potuto leggere dei libri, sapeva suonare e si intendeva di numerose materie.

Adelaide crebbe e, anche se voleva appartenere solo a Dio, accettò di sposare un ragazzo di nome Giuseppe per obbedire ai suoi genitori e non dare loro un dispiacere.

Subito dopo il rito del matrimonio accadde un evento particolare: si sentì tirare via l’anello nuziale da una mano invisibile e scomparve misteriosamente. Era un segno del fatto che il suo vero Sposo era Gesù, al quale era contenta di offrire perfino sofferenze e sacrifici.

Adelaide trascorreva le giornate lavorando a casa e pregando ma ben presto suo marito si ammalò e morì.

Trovo un rifugio di pace presso un grotta che lei chiamò “la grotta delle rivelazioni” per le visioni bellissime che ebbe in quel luogo, che oggi è diventato una chiesa.

Lì vide più volte la Madonna ed anche Santa Chiara, a cui era molto devota, tanto da diventare suora di clausura in un monastero di clarisse nella vicina città di Messina. Da allora il suo nome non sarà più Adelaide ma Chiara e tutti la ricorderanno così.

Appena divenne suora, la Madonna le donò un anello tempestato di rubini, segno del matrimonio con Gesù, ma solo lei e pochissime persone potevano ammirarlo; gli altri riuscivano a scorgere solo un segno che lei copriva fasciandosi il dito.

Suor Chiara visse molte esperienze speciali, ad esempio diverse suore si accorsero che verso mezzanotte, mentre pregava, dal Cielo scendeva l’ostia della comunione che andava verso di lei.

Non riuscivano però a vedere che era Gesù stesso a darle l’eucarestia e a volte anche Maria, vestita con una lunga veste bianca e con una corona in testa.

Dopo aver ricevuto la comunione, il viso di Suor Chiara diventava luminoso e splendente come quello di un angelo.

Parecchie furono le profezie di Suor Chiara, a cui il Signore concedeva di prevedere eventi futuri che poi si avveravano sempre. Riusciva inoltre a leggere nei cuori delle persone senza bisogno che parlassero e in alcuni episodi il suo corpo restava sospeso in aria.

Suor Chiara era sempre sorridente e dolce, ma i suoi doni straordinari erano considerati troppo strani, così le fu impedito di rimanere nel monastero e dovette fare ritorno a Siracusa.

Suor Chiara, detta ormai “la monaca santa”, fu ospitata per alcuni periodi da altre suore ma anche da signore che volevano aiutarla e le diedero alloggio, ad esempio la signora Gattuso.Mentre era ospite da questa donna, Suor Chiara aveva fatto realizzare, vicino alla sua camera da letto, un altare sul quale, davanti al crocifisso, c’era una lampada ad olio. Una volta le apparve la Madonna che benedì l’olio per darlo agli ammalati; molti di essi lo ricevettero con fede e guarirono dai loro mali.

Madonna

Nel 1932 Suor Chiara andò in Paradiso e tantissime persone accorsero per darle l’ultimo saluto. Tante guarigioni nel corpo e nello spirito, sia nel passato che in tempi recenti, sono avvenute per intercessione di Suor Chiara, che ha promesso di pregare affinché tutti si salvino e sicuramente dal Cielo desidera aiutare tutti quelli che si rivolgono a lei con fiducia.

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