La cuffietta
La cuffia appartenuta a suor Chiara e con ancora visibili le gocce di sangue per le stimmate da corona di spine, fu oggetto di molte guarigioni. Suor Costantina Collura, in una lettera indirizzata a p. Samuele Cultrera, scrisse: «Andai e approssimandomi al letto dove giaceva estatica, osservai che aveva il volto irrigato di sangue, e vidi con precisione che nella parte del capo e della fronte non coperta dalla cuffietta, che sempre teneva, c’erano delle punture di varia grandezza, di dove proveniva quel sangue. [...]»