È nota a tutti la storia di santa Rita da Cascia che, secondo quanto ci tramanda la tradizione, rimasta vedova dopo l’assassinio del marito, temendo che i figli desiderosi di vendetta potessero commettere un peccato mortale, pregò Dio che, piuttosto, li facesse morire, offrendo così la loro vita pur di non vederli macchiati di sangue. Entrambi cessarono di vivere in giovane età, poco tempo dopo la morte del padre.
La vita di suor Chiara è stata, per certi aspetti, simile a quella di santa Rita: entrambe vissero la loro spiritualità dentro e fuori le mura del chiostro, condividendo di essere state mogli e madri oltre che spose di Dio
Suor Chiara pur amando profondamente il figlio, cercò sempre di contenere il suo sentimento affettivo in modo che esso non superasse quello per Dio. Lo amò come può amare solo una madre santa: considerandolo figlio di Dio prima che suo, mortificando e soffocando il trasporto materno.