SE GESÙ VENISSE OGGI COME CI APPARIREBBE?
Forse non in giacca e cravatta, come si vede nella foto scaricata da internet; è più probabile che possa indossare un paio di jeans e una comoda felpa, e nessuno dei due di marca. Vestirebbe, forse, come uno dei tanti giovani che incontriamo per la strada. Eppure chi lo direbbe, oggi come allora, che quegli abiti un po’ scanzonati, coprano il Figlio di Dio? Ci colpirebbe il suo agire, diverso e inconfondibile; susciterebbe, oggi come allora, una grande sorpresa. Si direbbe “ma guarda, chi lo avrebbe mai detto che uno così…”; così come fu detto "Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?”. Troppo spesso giudichiamo dalle apparenze e, peggio, le apparenze ci collocano in uno status sociale.
Successe lo stesso anche per suor Chiara Di Mauro.
Vestiva abiti dimessi, spesso il saio di terziaria francescana; impegnava tutte le proprie energie nella preghiera e nelle opere di misericordia; dedicava tutto il proprio tempo ai poveri e ai bisognosi; le sue frequenti estasi mistiche la mettevano in contatto con l’ineffabile dolcezza di Gesù e della Madonna. Questo, sotto gli occhi di tutti. Eppure non le fu pienamente riconosciuto. Al contrario se avesse accettato il suo ruolo di moglie, madre e poi vedova, tutto sarebbe stato logico e giusto; Invece lei si spogliò di quanto aveva e con spirito francescano dedicò l’intera sua vita ai poveri e agli oppressi per far cosa gradita a Dio Padre.
Ci vollero cinquant’anni di attesa dalla sua morte e diverse guarigioni a lei riconducibili per decretare l’apertura della causa di beatificazione nei suoi confronti. E ne sono passati altri trentacinque senza che si sia giunti alla definizione del processo. Motivi economici? Scarso coinvolgimento vocazionale? Poca conoscenza della sua storia? Forse tutte motivazioni possibili. Ma non certo valide per fare spegnere nell’oblio il ricordo, la memoria, la pia devozione.
Allora impegniamoci tutti a tenere viva la fiammella della speranza di vedere un giorno suor Chiara beatificata. Diffondiamo la sua storia. Una vostra condivisione può significare molto.