Suor Chiara non ha mai fatto mancare il suo conforto a quanti si sono rivolti a lei chiedendo fiduciosi la sua intercessione. Il ricordo della “monaca santa” si è, così, mantenuto vivo anche a distanza di decenni dalla sua morte e quanti hanno chiesto con devozione il suo intervento ne hanno ricevuto un provvidenziale beneficio. È quanto accadde per esempio, nel luglio del 1970, alla sig.ra Salomone Francesca, sofferente per una grave forma d’infiammazione alla ghiandola lacrimale dell’occhio destro, per cui i medici avevano consigliato l’intervento chirurgico. La signora si rivolse a suor Chiara e ottenne la guarigione dopo aver applicato sull’occhio un’immaginetta della Serva di Dio.
Le guarigioni legate alla vista, operate su intercessione di suor Chiara e documentate da quanti ne resero testimonianza furono diverse e in diversi momenti della sua vita. La Serva di Dio si prodigò sempre per alleviare le sofferenze di coloro che avevano problemi agli occhi; suor Massimina delle Figlie del Divino Zelo, in riferimento al periodo in cui la religiosa fu ospite presso il loro istituto, dichiarò: «Ammirai in questa signora la carità e la pazienza esercitata nel curare ogni giorno, una nostra orfanella ammalata di occhi»