Le guarigioni dello spirito
Il prodigio più grande Suor Chiara lo attuava soprattutto nel cuore delle persone che ne ottenevano una conversione dell’anima o un rafforzamento nella fede e questo emerge da ogni singola testimonianza. Fu proprio nel suo quotidiano vivere i doni soprannaturali ricevuti da Gesù che suor Chiara riuscì a operare anche molte conversioni. Durante la sua permanenza nella Grottasanta, in mezzo agli scorpioni, fu motivo di conversione per un vecchio ateo che piangendo commosso affermò: «è impossibile che Dio non esista, se arriva ad ispirare e a mantenere tanta fede in un’anima».
Più della guarigione dei corpi, suor Chiara prediligeva proprio la cura delle anime; ciò fu messo in risalto anche da un giornalista – Giuseppe Magrì – che in un suo articolo scrisse:
«[…] coloro che accorrono ad essa [riferito a suor Chiara] con emozione, piuttosto che averne guarigioni improvvise di vecchi malanni o di incurabili piaghe, ne traggono gran luce spirituale e dolci balsami per le ferite del cuore e dello spirito».
Suor Chiara, quindi, non solo fu sempre un esempio di vita cristiana, ma le sue azioni, i suoi comportamenti, le sue preghiere, sono valse a condurre tante anime a Dio, attuando così l’opera più grande e santa che possa compiersi sulla terra.