Suor Chiara «aveva frequenti elevazioni di spirito, con immersioni nel divino, che la estraniavano dal mondo». le ripetute estasi la ponevano a diretto contatto con Gesù, illuminandola della Sua luce, cibandola di Lui, pane di vita eterna.
Nasce a Siracusa Adelaide Di Mauro figlia del cav. Raffaele Di Mauro cancelliere del tribunale e di Concetta Navanteri;
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13/4/1891
è battezzata in cattedrale dal can. Nunzio Agnello;
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11/6/1910
sposa Giuseppe Cortada nella chiesa di S. Giovanni Battista;
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11/3/1911
nasce la sua prima bambina, Lucia, che morirà appena nata;
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11/7/1913
nasce il secondogenito Alfredo. Morirà a Torino il 25 aprile 1945;
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15/3/1915
nasce la terzogenita Maria che morirà dopo pochi mesi;
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10/1/1917
rimane orfana di madre;
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18/1/1919
rimane vedova;
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1919
inizia a frequentare la grotta santa.[dal 1919 al 1925 alternerà le sue visite a Messina e i ritorni a Siracusa - 4/5 volte circa];
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4/3/1920
si iscrive all’arciconfraternita delle Dame Sacramentine;
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--/7/1920
è terziaria francescana presso la chiesa dell’Immacolata e il 19/7/1920 è nominata vice segretaria;
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1921/1924
Alterna viaggi a Messina e ritorni provvisori a Siracusa ed è ospite, a più riprese, nell’Istituto del Divino Zelo di Messina del Can. A. Di Francia;
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14/9/924
“Esaltazione della Santa Croce”: entra come postulante nel monastero di Santa Chiara alla Giostra (ME);
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19/6/1925
“Festa del Sacro Cuore di Gesù”: viene ammessa alla vestizione nel monastero delle clarisse di Messina; la funzione fu celebrata dal Can. A. Di Francia;
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2/6/1926
fa la professione semplice – comincia ad avere le stimmate;
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21/2/1929
fu costretta a lasciare il monastero di Messina e torna a Siracusa;
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--/3/1929
prova a tornare a Messina ma la badessa non la fa entrare;
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è ospite delle suore del Sacro Cuore alla Borgata; da quel convento fu fatta uscire;
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19/3/1930
Conosce la sig.ra Spadola che la ospiterà successivamente a Ragusa;
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trova collocazione c/o le suore del S. Cuore addette al seminario;
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1930
Controllo delle stimmate;
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fu fatta passare dalle suore del S. Cuore c/o il seminario al vicino Istituto Natività delle Figlie della carità;
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le fu fatto lasciare l’Istituto Natività delle Figlie della carità e torna dal padre – viene ospitata in villini di campagna;
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10/12/1931
Viene effettuato l’acquisto del terreno per la realizzazione del monastero, ma l’arcivescovo non dà l’autorizzazione alla costruzione;
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1/1/1932
si ammala al ginocchio (Cultrera, Vita, 312);
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16/7/1932
Muore l’arcivescovo Carabelli. Secondo la profezia fatta quattro mesi prima da suor Chiara;